domenica 18 marzo 2007

Fairouz


Il 21 Novembre del 1935, nasce in Libano Nouhad Haddad, una fanciulla di provincia, molto timida ma che già durante la sua adolescenza allieta amiche e vicini di casa con la sua voce dolce, ferma e profonda, stupendoli ogni volta.
Alla fine degli anni 40, entra a far parte del coro radiofonico libanese: comincia così la carriera della cantante Fairouz, il nome d'arte da lei scelto, o anche Saphirat el Nujum ovvero "ambasciatrice presso le stelle", come l'hanno sopranominata i suoi numerosi ammiratori.
Conoscerà poi gli artisti Assi Rahbani, che diverrà suo marito, e Mansur Rahbani, suo cognato, autori dei testi e compositori delle sue musiche.
Ad oggi, Fairouz viene considerata l'interprete araba vivente più famosa al mondo. La sua musica è caratterizzata da una miscela della tradizione musicale medio orientale del levante con uso di strumenti appartenenti all'occidente.

Di seguito alcuni dei suoi brani più rappresentativi:

Saaloni el nas
Dabket Lubnan
El Bosta
La taatab alaya
Zuruni kulli sana marra

Dedicata a Gerusalemme: Zahret al madaen (Rosa delle citta)



Fairouz e il Natale

Inoltre, in medioriente, Fairouz è famosa per aver pubblicato un album di canzoni natalizie in arabo:

Adeste fidelis
Eid el denii
Leilet Eid (Jingle Bells)


2 commenti:

KATU ha detto...

ciao alice sono luca...innanzitutto ti ringrazio per i complimenti che mi hai inviato...è bello sapere che c'è chi apprezza queste cose...avevo immaginato che fossi di origini palestinesi o cmq mediorientali.
è scandaloso quello che succede nella tua terra di origine. betlemme, in particolare, è ormai una città chiusa dentro un muro. mi vergogno di essere italiano ed europeo - anche se in fondo l'italia è vista con una certa benevolenza nel mondo arabo. visiterò il tuo blog spesso dal momento che conosco molto bene (per via dei miei studi) la situazione politica, ma ignoro quasi completamente altri interessantissimi aspetti. ovviamente non c'è bisogno che mi chiedi di poter prendere immagini dal mio blog...prendi tutto ciò che vuoi, specialmente il nastrino della bandiera palestinese, ed esponilo con il massimo orgoglio!!! spero che un giorno una bandiera uguale possa sventolare libera su un territorio finalmente restituito a coloro che per secoli lo hanno abitato. prossimamente troverai sul mio blog il link ad un filmato bellissimo prodotto da una tv indipendente di bologna (città dove, tra l'altro, andrò a lavorare per conto di una ong che fa progetti anche in palestina): se sicuramente non risolverà di per sé i problemi che ci sono, per lo meno offre uno spaccato reale di quello che succede quotidianamente in terra santa. un abbraccio.

http://unavocecontro.blogspot.com

nini ha detto...

Un bel articolo..